Domanda
(Roberto, 2 marzo) Mi sto apprestando a effettuare una surroga. Il fatto che la mia banca abbia cartolarizzato il mutuo può provocare una risposta negativa da parte della banca subentrante?
Risposta:
L'operazione di cartolarizzazione consiste nella vendita da parte della banca di crediti vantati nei confronti dei clienti a una società (tecnicamente denominata «Società Veicolo» o Spv) che, per acquistare i crediti dalla banca emette dei titoli obbligazionari sul mercato (quindi li trasforma in «carta», da qui il nome di queste operazioni), titoli che a loro volta vengono venduti sul mercato. Tale operazione, che non deve necessariamente essere portata a conoscenza del mutuatario, non è assolutamente di ostacolo alla surroga. La convenzione firmata tra Abi e Consiglio nazionale del notariato il 12 novembre 2007 ha infatti espressamente stabilito che «nel caso in cui il mutuo sia stato oggetto di operazione di cartolarizzazione ai sensi della legge 130/1999, di norma la banca originaria svolge, per conto della Spv la funzione di "servicer", provvedendo all'attività di amministrazione, gestione, incasso e recupero del predetto credito: ciò in esecuzione di apposita procura speciale conferitale dalla Spv. Conseguentemente, anche in questo caso, la richiesta del calcolo dell'importo del debito residuo va presentata alla banca originaria».
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